“D’azzurro, al fascio Littorio d’oro, legato di rosso, con la scure di argento uscente da un fastello di spighe di grano d’oro nodrito su una palude di nero e d’argento, al capo del Littorio d’oro circondato da due rami di quercia e di alloro, annodati da un nastro dai colori nazionali.” – Concessione R.D. 03/12/1934 – Lo stemma araldico è stato disegnato dall’artista Duilio Cambellotti
IERI - Provincia di Littoria
OGGI - Provincia di Latina
“Campo di cielo, alla banda di verde bordata da due filetti d’argento, caricata di tre spighe di grano, poste nel verso della banda; accompagnate: sopra da una torre, aperta e finestrata di nero, fondata sulla cime di tre monti, il tutto al naturale; sotto da un’ancora immersa in mare fluttuoso. Ornamenti esteriori da Provincia” – Concessione D.P.R. 05/06/1954
La composizione degli stemmi
L’analisi delle figure araldiche nel contesto storico e sociale
Gli stemmi di ieri e di oggi
Raffronto degli stemmi araldici originariamente concessi con quelli modificati dopo la caduta del regime fascista
+ PLUS +
In allegato al volume ``Agraldica`` il poster infografica 70x50 cm con tutte le curiosità e le immagini degli stemmi dell'agro pontino di ieri e di oggi.
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Antonio Rossi
Giornalista pubblicista, è tra gli animatori più attivi della movida culturale di Pontinia.
Nel 2008 è stato il promotore dell’impiego dei codici bidimensionali (qr-code) per promuovere l’architettura di Pontinia tramite la realizzazione di pannelli informativi che trasformano lo smartphone in una guida turistica. Nel 2010 ha incuriosito la comunità locale con un’altro progetto di marketing territoriale realizzando il modello degli edifici di fondazione.
Nel 2011, ha donato un importante fondo documentale al museo cittadino di Pontinia
costituito da quotidiani e riviste, anche straniere, risalenti all’epoca della fondazione ed inaugurazione di Pontinia che fanno parte della collezione permanente.
Dal 2010 al 2015 ha incuriosito la comunità locale con un altro progetto di marketing territoriale realizzando il modello degli edifici “storici” di Pontinia con i mattoncini delle costruzioni Lego per la promozione ed interazione con l’architettura razionalista, esposti presso il Museo dell’Agro Pontino (MAP).